destionegiorno
|
sono nato vicino a Cagliari 61 anni fa. Sono ingegnere e da qualche mese scrivo poesie. Nessuna contraddizione , almeno spero! Oggi diceva qualcuno, vi sono in Italia più scrittori che lettori; si scrive di tutto, di politica, arte,storia senza averne spesso le competenze e la capacità. Ma poi mi ... (continua)
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Pier Giorgio Cadeddu
Le sue 76 poesie in Amore
| Chiari di falce sul tuo corpo,
la sera cesella fiammeggiando
proiezioni di spazio
spigoli vivi a irridere pensieri;
l’odore di terra consunta e fradicia
attraversa la mente
e ispira tracce di ginestra
fra i lunari fantasmi sovrastanti il mio
leggi
|
|
|
|
| Mi racconti degli anni teneri
quando ancora l’amore
era fragile
con sussurrante lentezza.
Le sillabe scandiscono di gioia
il fondo dei tuoi occhi
iride dei colori del tempo;
scorre in ascolto il mio calendario
barca di fiume navigata
tra anse di
leggi
|
|
|
|
| Niente è rimasto dei ghirigori di domenica
nell’abbrivio del tempo riciclato
tra il risveglio delle rose e l’ultimo caldo dell’estate;
al traguardo della verità sconsolante,
il tuo amore è un tornante scivoloso
sulla salita
leggi
|
|
|
|
| Gira il colore dalle forme morbide del giorno
a quello spigoloso delle ombre
mentre sento l’incomprensione di un cammino
rovente;
piango il sentore delle tue mani
a sfiorare la pelle consumata del mio viso:
il desiderio pallido
è grano che
leggi
|
|
|
|
| Stasera il cielo gocciola di stelle morbide
margini e chiose di eternità stramate e pendule.
Nel crepitare di un tramonto impassibile
vagano stemperate matite di luce ad ingannare
traiettorie filanti per cullare la notte.
Nella lontana
leggi
|
|
|
|
| Ghiaccio sulle tue labbra
sottile brina sul mio desiderio
lievi screpolature divaganti amore,
deludente apertura di un’alba pallida.
Il bacio abbandonato del mattino;
aspettavo quel tepore tenue di risveglio
come seme assonnato sotto
leggi
|
|
|
|
| Cadono da un cielo inamidato e serico
parole in libera uscita:
un addio svogliato e dai contorni incerti;
sul palcoscenico errante
ascolto una sequenza in controcanto
di racconto per finti pomeriggi,
bugiardi ed incantati da miserie di
leggi
|
|
|
|
| Improvvisamente è luce
Asettica, incolore, silente;
Le mie agonie notturne ormai
sono sogni spruzzati sulle ore dell’alba,
tracce indelebili di fantasia odisseica
tempesta e girotondo fra montagne e dolori.
Ma l’obliare della mente
leggi
|
|
|
|
| Danzano come libellule di fuoco sullo scuro del giorno
i tuoi occhi gitani;
danzano di quella leggerezza triste ed intima
che ancora ti conosco,
antologici sguardi brucianti di colori fugaci;
sono guizzi di sfinge e di matrona,
nobili lampi di
leggi
|
|
|
|
| Pellegrino in una qualche anonima poesia
infrango ogni promessa di abbandono
stretto fra le tue braccia nude;
si annuncia calma e nuovo vento per stasera:
niente si muove fra di noi,
non si prevede ipotesi di nascente amarezza;
stringo un piccolo
leggi
|
|
|
|
| Lanci sopra plausibili sembianze di uomo
Il tuo amore di marmo
lucido e brillante,
senza spigoli,
rotondo per lisciare i percorsi del cuore;
mi modelli scolpito
compagno di viaggio e di follie
ma non ha senso comune il tutto,
niente da omologare
leggi
|
|
|
|
| A fare vela al vento delle prime acque
è l'intrico leggero dei tuoi lunghi capelli
sipario strappato sopra un viso che non smette di stupire
l'orizzonte dei monti pallidi e imperituri
pendulo filo sottile a smarginare un cielo
lieve ed
leggi
|
|
|
|
| Ti prenderò per mano sulla riva del sogno
quando ancora il risveglio del poeta è canto della notte;
troppe tentazioni d’erba non sono giardino
ed io ti navigo ancora sugli occhi come vela d’altura;
ti prenderò per mano sulla
leggi
|
|
|
|
| Passano i paesaggi di luna
Attraverso il ramato delle tue morbidezze al vento;
mi chiedo quanto è distante quella luce
che strama i tuoi confini
e ti rende bambina;
carezzevole il canto del gufo
incornicia la sera magica delle tue
leggi
|
|
|
|
| Sono tornato
Oltre i vetri e la pioggia delle ore solite di inganno;
Sono tornato per i tuoi occhi:
trasparenze cerulee per giorni di penombra,
schermi e passaggi per amori in salita;
sono tornato per le tue mani:
rami d’acacia e rosa canina
a
leggi
|
|
|
|
 
 
|
|